Un Cane Chiamato Lupino

Un Cane Chiamato Lupino

(scritto da Marina Bellinzoni) Penna

 

Ciao bambini io mi chiamo “Lupino”, sono un cane bastardino, ormai anziano.

Vivo in collina, in una casetta bianca con il tetto rosso, divido queste quattro mura con una micina tanto carina che si chiama Pallina, il suo micione Nerino e le loro dolcissime micette: - Musina, Gomitolina, Violetta. -

Ora vi racconto dove ho incontrato Pallina.

Tanti anni fa, una mattina mentre mi recavo al lavoro, incontro una micina, stremata dal freddo e dalla pioggia che cadeva abbondantemente da giorni.

Mi avvicinai ella tremava, non aver paura dissi: io sono “Lupino” .

Seguimi e ti condurrò nella mia casetta in cima alla collina.

Avevo lasciato il fuoco acceso per scaldarmi al ritorno dal lavoro.

E così la micina entrò e si mise subito davanti al fuoco per asciugarsi.

Andai in cucina a prepararle una ciotola di latte caldo con dei biscottini.

Tornai in sala, ma la micina aveva già preso sonno. Zzzzzzzzzzzzzzzzz………………

(Sapete bambini la micina aveva camminato giorni e giorni, in cerca di un po’ di cibo e poi si era persa nella grande città.)

La micina si svegliò e Lupino le diede la merendina.

Che buono bere il latte caldo con i biscotti! “Disse la micina”

Ti tratti bene, mio salvatore!

No io mi chiamo Lupino, no Salvatore!

E la Pallina si mise a ridere ahhhhh !!!!!!!!!!!!!!

Non era riferito al tuo nome, stavo solo dicendo che ti ringraziavo, perché mi hai salvato dal freddo.

Ora ho capito rispose Lupino.

Pallina chiese: -Vivi solo in questa casetta o la dividi con qualche cagnolina?-

-No- rispose Lupino - ci vivo da solo, anzi mi farebbe piacere se rimanessi a vivere con me.-

“Maiooo, miaooo !”

Che bella proposta mi fai!

Ma io sono una micia per bene.

Io sono un bravo cane! Che ti credi !

Pensavo che visto che ho un’altra stanza a disposizione potevi rimanere qui con me senza problemi.

Pallina: va bene accetto volentieri la tua ospitalità.

Fuori continuava a piovere ed a fare tanto freddo.  -Tic-tic, tac-tac, tic-tic, cade la pioggia sul tetto della casa.

Vieni Pallina ti accompagno nella tua stanzetta.

Si Lupino sto arrivando, che bello qui da te è proprio bella questa casetta, quasi, quasi ci rimango per sempre!

Lupino le portò le chiavi: questo è il tuo mazzo, vedrai che non ti pentirai della scelta che hai fatto.

Passarono gli anni. Pallina aveva conosciuto Nerino un grosso gattone nero.

Miaoooo !!!!!!! Io sono Nerino ho conosciuto Pallina ad una festa di compleanno di un nostro amico, ci siamo innamorati e sposati.

Dalla nostra unione sono nate delle bellissime micette.

Musina, chiamata così, per il suo musino simpatico e sempre allegra e sorridente, mentre Gomitolina se ne sta sempre aggomitolata vicina al fuoco e poi c’è Violetta una micina stupenda pare un fiore.

Queste sono i nostri gioielli, la nostra gioia.

Lupino ora fa il “Nonno” a tempo pieno.

Passa tutte le sere a raccontare le fiabe, per fare addormentare le chiassose micine.

Buona notte Musina, Gomitolina e Violetta ora il nonno Lupino va a dormire ci vediamo domani per un’altra giornata.

Miaooooo !!!!!

Nonno, ci vediamo domani, ricordati che ci devi accompagnare a scuola.

Va bene nipotine ora bisogna dormire altrimenti domani mattina arrivate a scuola in ritardo.

Un bacio alla mamma Pallina, un bacio al papà Nerino e un bacio al nonno Lupino.

Le micine si avviano nelle loro stanze per andare a fare i sogni più belli .....